Boom di bar, fruttivendoli e farmacie e moria di negozi tradizionali come alimentari, abbigliamento, ferramenta e librerie. Questo il panorama commerciale che caratterizza il nostro quartiere. Aumenta la presenza straniera nel commercio e nell’artigianato, sia come numero di attività che come occupati mentre si riducono le attività e gli occupati italiani. Decine le saracinesche abbassate. Soprattutto nelle vie interne, periferia della periferia, nelle quali è sufficiente farsi una passeggiata per rendersi personalmente conto con i propri occhi che le saracinesche chiuse hanno preso il posto delle vetrine cariche di vestiti, scarpe ed altri prodotto merceologici. Uno sparuto mercato, al martedì ed al venerdì, con grande fatica cerca di surrogare una desertificazione commerciale che non riguarda solo le attività, ma la società nel suo complesso perché significa meno servizi, vivibilità e sicurezza. Questo mentre i corniglianesi attendono speranzosi la riapertura del nuovo mercato di Piazza Monteverdi come luogo multifunzionale di incontro e confronto in quella parte così degradata del nostro quartiere.
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