I forti di Genova

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Il fascino di Genova “superba per uomini e per mura” – come scrisse Francesco Petrarca 700 anni fa – sta anche nell’estrema varietà del paesaggio del suo territorio: Genova di mare e di scogli, Genova di caruggi e di palazzi, Genova di colline e di boschi, Genova di forti e di mura. Lassù c’è un ambiente naturale profondamente mediterraneo e contemporaneamente con profumi alpini: è un paesaggio di alberi, di mura, di panorami, dove i rumori sono quelli del vento che soffia sull’erba dei prati e degli uccelli che frullano fra le chiome dei pini. Il magnifico paesaggio dell’Area Naturale Protetta d’interesse locale “Parco delle Mura” deve il suo nome alle Mura Nuove, erette nel Seicento a maggior difesa della città e del suo bacino portuale, rappresentando con i suoi 12 km la cinta muraria più lunga d’Europa; queste sono ancora ben conservate e circondano Genova in un abbraccio alto e quasi invisibile per chi vive e si muove giù in basso, nelle vie del centro. Sono un monumento urbanistico e storico unico e prezioso e costituiscono uno splendido luogo di incontro fra la città e la natura che la circonda. Dal 2008 il Parco tutela 617 ettari di colline a cavallo fra la val Bisagno e la Val Polcevera, le principali valli cittadine. Oltre alle mura seicentesche il Parco comprende alcuni forti militari costruiti fra il XVII e il XIX secolo e tutela i valori naturalistici di quest’area in cui vivono alcune specie animali e vegetali protette perché rare o endemiche.                                Il parco rappresenta il luogo ideale per un trekking immersi nella natura a pochi minuti dalla città. Il percorso classico inizia dal capolinea superiore della funicolare (Righi) e prosegue verso i Forti Castellaccio e Sperone, a 450 mt. di quota; già da qui la vista si apre su tutta la città e la natura è sovrana. L’escursione può ora continuare verso l’ottocentesco Forte Begato che domina la Val Polcevera, o verso l’interno per raggiungere il piccolo Forte Puin ed il magnifico Forte Diamante, posto a 660 mt. di quota, il più alto ed isolato del Parco. L’itinerario attraversa pascoli, prati, boschi, ruderi di un passato agreste e pastorizio. Dal sentiero principale si distaccano, inoltre, deviazioni che permettono il collegamento con altri percorsi e consentono di modulare la visita a seconda delle singole esigenze di tempo, difficoltà ed interesse. Da ricordare a proposito il collegamento con la Ferrovia Genova-Casella, che connette il Parco delle mura con il centro città tramite la fermata di “Campi”.
Lo storico impianto a scartamento ridotto della ferrovia si snoda lungo un affascinante e panoramicissimo percorso immerso nel verde e rappresenta, assieme alla già citata funicolare, il mezzo di trasporto più comodo e pittoresco per la vostra gita. Altre magnifiche fortificazioni si ergono sul crinale che scende a Ponente verso il quartiere di Sampierdarena e sulle colline ad est, alle spalle dei quartieri di S. Fruttuoso e Marassi. (fonte Comune di Genova)

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