Insegne notturne e spreco energetico
di W. Pilloni

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Con cadenza quasi quotidiana la cronaca ci informa che il costo dell’energia elettrica negli ultimi dodici mesi è schizzato verso l’alto in maniera imprevedibile e in parte ingiustificabile.  Il Dr Stefano Besseghini  presidente dell’ ARERA ’Autorità di regolazione per l’energia   ci comunica che è previsto  un aumento del 131% dell’ energia elettrica entro il  2022 rispetto allo stesso periodo del 2021  e del 94 %  in più per quello del gas naturale.   Il kw/h  arriverà a costare 41,51 centesimi di euro .La CGIA di Mestre  ha stimato  per l’ anno in corso un aumento dei costi di 89,7 miliardi. Ogni famiglia italiana  pagherà in energia 1.100  euro in più. Parte della responsabilità di questo fatto è da attribuire alle conseguenze del conflitto Russo Ucraino  il quale appare   orientato verso  un proseguimento nel lungo periodo .Questa constatazione  lascia presagire  che dovremo fronteggiare  una situazione di penuria degli approvvigionamenti e  ci obbliga  a riflessioni che sino a pochi mesi fa non avremmo mai preso in considerazione. Il fabbisogno energetico continua ad aumentare ovunque nel mondo ,contenere gli sprechi è un buona pratica per ridurre i costi di esercizio e le emissioni di Co2.
Osserviamo con crescente preoccupazione  che  in soli 12 mesi  il prezzo del gas  sul mercato di riferimento europeo TTF ( Title Transfer Facility ) per lo scambio del gas naturale  è aumentato del  492%  ,un evento senza precedenti  che ci  porta a dire che la  sobrietà  non è più una scelta del singolo ma un dovere e un obbligo di tutti i soggetti attivi così come diventa un obbligo limitare l’ uso sconsiderato dell’energia elettrica la dove  non sia strettamente necessaria. In questo scenario    l‘immagine di molte città in cui rimangono collegati alla rete elettrica  , anche negli orari serali e notturni, una serie infinita di insegne pubblicitarie e illuminazioni varie  sia pubbliche che private  mal si concilia con la realtà .
Siamo tutti testimoni che  che nella fascia oraria   24.00 06.00  la presenza di cittadini nelle strade é assai limitata e non  vi sarebbe  nessuna giustificazione per un  così alto dispendio di energia elettrica per promuovere o evidenziare prodotti e pubblicità varie. Già in altre città, in Italia, in Europa   si  stanno  applicando nuovi criteri  autorizzativi volti  al contenimento  del consumo elettrico superfluo o inutile.
A Parigi , su impulso del ministro dell’ambiente  è stato  posto  il divieto   all‘uso degli impianti illuminanti pubblicitari nelle ore serali dalle 24 alle 6 del mattino. In Francia  molte  catene di supermercati  hanno dato la loro disponibilità  a spegnere le loro insegne  dopo l’orario di chiusura e se richiesto a ridurre l’orario di apertura .Queste e molte altre misure di contenimento dello spreco  energetico  rientrano nel dispositivo  chiamato “ Sobrietà Energetica” voluta dal presidente Macron. Le multe per i trasgressori sfiorano i 1500 euro.
In Germania per la medesima ragione presto resteranno al buio 200 monumenti e attrazioni   pubbliche e private oltre all’ applicazione delle medesime misure   previste nella capitale francese.
Tutti i paesi  si stanno affrettando a fare scorte per poter affrontare   probabili periodi di contingentamento  , Italia compresa senza aver ben compreso quale potrebbe essere il destino  del vecchio continente qualora ogni tipo di azione intrapreso dai vari governi si rivelasse  insufficiente ad affrontare  un futuro che appare sempre più incerto e preoccupante.

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